I social preferiti dagli italiani sono Facebook e WhatsApp

È quanto emerge dall’indagine “Italiani e Social Media 2018” svolta da Blogmeter, società italiana leader nella social media intelligence, per il secondo anno consecutivo. Lo studio, su un campione rappresentativo di 1500 utenti tra i 15 e i 64 anni con almeno ad un profilo social, ha fotografato come ci relazioniamo con il mondo dei social network, le ultime tendenze e le prospettive future.

Un primo dato che emerge è la netta distinzione tra due tipologie di social: quelli di cittadinanza e quelli funzionali.

I primi sono quei social utilizzati maggiormente, attraverso i quali vengono vissute la maggior parte delle relazioni sociali. Tra questi, Facebook si conferma anche per quest’anno il social  più usato, l’84% degli intervistati ha un profilo. Trend positivi anche per due social visual come YouTube e Instagram, quest’ultimo cresce del 6% rispetto allo scorso anno (da 40% a 46%).

Anche Whatsapp rientra in questo gruppo, considerato dal 94% degli intervistati (+3% rispetto allo scorso anno), ancor più di Facebook, lo strumento per coltivare relazioni, pubblicare contenuti, insomma un social a tutti gli effetti e non un semplice servizio di messaggistica istantanea.

Ci sono poi i social funzionali, che utilizziamo saltuariamente poiché soddisfano un bisogno specifico e in questo caso dall’indagine emerge che i principali sono TripAdvisor e Facebook Messenger rispettivamente in crescita del 4%, rispetto all’anno passato.

Per quali scopi utilizziamo i Social Media?

La ricerca rileva che il 42% degli italiani si limita a leggere contenuti altrui, il 13% li utilizzano per scrivere post originali, senza dare troppa attenzione ai post delle altre persone. Il restante 45% interagisce maggiormente, legge, scrive o commenta. Facebook anche quest’anno si conferma come il social prescelto per diversi scopi, tra cui leggere e condividere recensioni, tanto da essere preferito anche a Trip Advisor.

Instagram risulta essere il social di riferimento per seguire le celebrity (in crescita rispetto al 2017); YouTube e Pinterest sono utilizzati per trovare nuovi stimoli e idee.

Un dato eclatante che è emerso dalla ricerca è che il mondo dei social, visto il numero di utenti, è sempre più uno spazio interessante per i soggetti commerciali che puntano a costruirsi una propria identità e una propria immagine su tali piattaforme. Tuttavia, non sempre si riescono a raggiungere i risultati sperati perché spesso tali operazioni cadono nell’impassibilità, nel fastidio o addirittura nell’inconsapevolezza dell’utente. Solo il 26% e il 33% degli intervistati ritiene utile la pubblicità su Facebook e Instagram perché fornisce nuovi stimoli. È interessante precisare che su questi social molti utenti tendono a non distinguere l’ADV dai contenuti organici (non a pagamento).

Il 75% degli intervistati si dimostra, invece, infastidito dagli annunci pubblicitari che accompagnano la fruizione delle clip video su YouTube.

Quest’anno un focus è stato dedicato anche alla correlazione tra i contenuti intercettati sui social e le abitudini di acquisto online. Dalla ricerca emerge che il pubblico dell’eCommerce è tendenzialmente quello più assiduo sui social. In particolare, rispetto all’anno scorso cresce la percentuale di utenti che afferma di acquistare cosmetici e prodotti per la persona (+6%), prodotti per animali domestici (+4%), pasti consegnati a domicilio (+3%) e articoli per bambini (+3%).

Particolare attenzione è stata posta anche alle abitudini digitali dei più giovani, i nativi digitali, che hanno tra i 15 e i 24 anni. Appartengano alla Generazione Z, abituati a vivere le loro vite on e offline senza troppa distinzione, il nuovo target decisamente interessante per i marketer. Per il 37% dei giovanissimi, l’ADV su social quali Facebook e Instagram risulta utile e il 5% ha ammesso di aver acquistato prodotti perché visti sui profili social di una Social Icon.

Blogmeter ha voluto approfondire anche gli orientamenti per il futuro, ed almeno il 50% degli italiani connessi si dice intenzionato ad incrementare, già entro l’anno prossimo, gli acquisti online.

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